La Curcuma Longa è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberacee.
Negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi studi, grazie alle molteplici attività biologiche dei suoi componenti, i curcuminoidi, che comprendono: Curcumina, Demetossicurcumina, Bisdimetossicurcumina e Ciclocurcumina.
Tra questi la Curcumina (diferuloilmetano) è quello su cui si è posta maggiore attenzione per le sue proprietà, utili come trattamento naturale per numerose malattie.
Oltre 3000 studi hanno evidenziato le proprietà della Curcumina, dotata di attività antiossidante, antibatterica, antifungina, antivirale, anti-infiammatoria, antiproliferativa, proapoptotica, antisclerotica, ed in grado di esercitare effetti benefici contro patologie neurodegenerative, artrite, allergie, infiammazione intestinale, nefrotossicità, AIDS, psoriasi, diabete, sclerosi multipla, patologie cardiovascolari, e fibrosi polmonare.
Questi effetti, uniti all’efficacia e alla sicurezza d’uso per l’uomo, hanno suscitato notevole interesse verso la Curcumina, come potenziale agente terapeutico per la prevenzione ed il trattamento di diverse patologie.
I vari studi hanno evidenziato come gli effetti pleiotropici della Curcumina siano legati alla sua capacità di interazione e regolazione di bersagli molecolari multipli, che includono fattori di trascrizione, fattori di crescita, chinasi, citochine proinfiammatorie, molecole di adesione, proteine correlate all’apoptosi, etc…
Sebbene la Curcumina sia ben tollerata, diversi studi in vivo hanno evidenziato come la sua biodisponibilità sistemica dopo somministrazione orale sia scarsa, a causa della degradazione che subisce nel tratto gastro-intestinale. Per la sua natura idrofobica, infatti, la Curcumina subisce estesi processi di metabolizzazione intestinale ed epatica, che ne riducono la concentrazione in circolo. Per ovviare a questo problema sono stati tentati vari approcci, tra cui l’uso di adiuvanti come la piperina, che bloccando i processi di degradazione epatica possono aumentare la biodisponibilità di questa sostanza.
Per diversi secoli la Curcuma è stata usata in diverse culture, in maniera empirica, come rimedio naturale per numerose malattie, gli studi effettuati negli ultimi anni hanno fatto emergere come questa sostanza possa avere tra i vari effetti, anche effetti di tipo anti-tumorale.
Le sostanze con un’azione chemiopreventiva sono classificate in diversi sottogruppi, a seconda delle caratteristiche si riconoscono sostanze ad azione antiproliferativa, antiossidanti ed agenti che bloccano i carcinogeni.
La Curcumina rientra in tutti i sottogruppi, grazie ai suoi molteplici meccanismi d’azione, che la rendono utile in diversi tipi di tumori.
Questa sostanza interagisce direttamente con più di 30 proteine differenti e ciò la rende in grado di regolare contemporaneamente più meccanismi, riducendo i segnali di sopravvivenza, promuovendo la morte cellulare programmata e modulando processi infiammatori ed ossidativi.
I segnali di sopravvivenza nelle cellule tumorali sono sovraregolati per supportare proliferazione e sopravvivenza nonostante i trattamenti antitumorali, spesso i responsabili sono fattori nucleari come STAT-3, β-catenin, Egr-1, HIF-1, Notch-1 e NF-κB.
Quest’ultimo rappresenta una famiglia di fattori di trascrizione che gioca un ruolo fondamentale sia nella sopravvivenza cellulare, che in processi infiammatori ed immunitari.
L’attività di NF-κB è disregolata in diverse patologie, soprattutto tumorali ed infiammatorie. Nelle cellule non stimolate, questo fattore è localizzato nel citoplasma, legato ad una proteina inibitoria IκB. Svariati stimoli patogenici, inclusi prodotti batterici, carcinogeni, citochine, radiazioni, ischemia/riperfusione, e processi ossidativi, possono attivarlo con pathway di segnale
differenti. Il risultato è sempre lo stesso, NF- κB trasloca nel nucleo, dove può indurre l’espressione di oltre 200 geni, coinvolti in processi quali proliferazione, invasione, metastasi, chemioresistenza, ed infiammazione.
La Curcumina sopprime la degradazione di I-κB e quindi previene la traslocazione nel nucleo di NF-κB, in questo modo ne previene l’attivazione e contemporaneamente sopprime l’espressione di svariati geni tra cui Bcl-2, Bcl-xL, ciclina D1, interleuchina (IL)-6, ciclossigenasi 2 (COX-2) e la metallopeptidasi della matrice (MMP)-9, arrestando il ciclo cellulare, inibendo la proliferazione ed inducendo apoptosi.
L’espressione costitutivamente attiva di NF- κB è stata riscontrata in tumori umani a mammella, tratto gastrointestinale, tumori ginecologici, ematologici, melanoma e carcinoma a cellule squamose di testa e collo.
In quest’ultimo tipo in particolare, la Curcumina sembra avere un effetto inibitorio significativo sulla crescita delle cellule tumorali, proprio riducendo l’attività di NF-κB.
L’azione su NF-κB della Curcumina contribuisce anche ad aumentare la chemiosensibilità di cellule di adenocarcinoma esofageo trattate con 5-fluorouracile e cisplatino, e di cellule del tumore alla mammella trattate con paclitaxel, mentre riduce la radioresistenza di cellule tumorali del colon quando trattate con radioterapia.
Tra le altre proteine su cui la Curcumina agisce c’è p53, che è regolato positivamente, in modo da attivare proteine proapoptotiche (Bax, Bim, Bak) e ridurre fattori antiapoptotici (Bcl-2 e Bcl-xl), in questo modo si perde il bilancio tra fattori proapoptotici ed antiapoptotici e la cellula va incontro a morte cellulare.
Sono diversi i fattori trofici, inclusi fattori di crescita e citochine, che possono rappresentare segnali utili alla proliferazione delle cellule tumorali, la Curcumina agisce anche a questo livello.
Sono stati approfonditi in maniera particolare soprattutto i processi di angiogenesi, che a livello fisiologico comportano la generazione di nuovi vasi sanguigni a partire da vasi preesistenti.
Nei tumori, l’angiogenesi è considerata una fase critica sia per lo sviluppo della massa tumorale che per lo sviluppo di metastasi.
La Curcumina inibisce direttamente l’angiogenesi downregolando l’espressione di fattori pro- angiogenici come il vascular endothelial growth factor (VEGF), il fibroblast growth factor (FGF), e l’epidermal growth factor (EGF); inoltre blocca il segnale della chinasi che fosforila il recettore dell’EGF, inibendo la proliferazione e la sopravvivenza di cellule di adenocarcinoma polmonare e pancreatico.
Il meccanismo è complesso, infatti nelle cellule in cui la Curcumina esercita un’inibizione contemporanea dell’EGFR e del VEGF si ha un’inibizione della proliferazione cellulare, mentre nelle cellule in cui si verifica anche un’inibizione trascrizionale del basic fibroblast growth factor (b-FGF), l’effetto è di tipo antiangiogenico.
Questo effetto sembra essere particolarmente rilevante in cellule tumorali della mammella negative per il recettore degli estrogeni.
Oltre all’attività antitumorale in parte descritta, la Curcumina è caratterizzata anche da una potente attività anti-infiammatoria che si esercita a vari livelli.
Numerosi eventi possono comportare un’eccessiva sintesi di citochine pro-infiammatorie, come il tumor necrosis factor (TNF)-α, Interleuchina (IL)-1β e IL-6, che possono dare origine ad eventi di infiammazione locale o sistemica, causando gravi squilibri patofisiologici o insufficienza d’organo. L’espressione delle citochine normalmente è strettamente controllata, soprattutto attraverso la trascrizione genica, uno dei fattori coinvolti in questi processi è NF-κB, bersaglio della Curcumina, che riesce a modulare la produzione delle citochine infiammatorie anche attraverso altri meccanismi, particolarmente rilevante è l’azione sull TNF-α.
Questo fattore gioca un ruolo importarnte sia nella regolazione delle cellule del sistema immune che nello sviluppo di un’infiammazione sistemica.
La disregolazione del TNF-α è stata implicata in diverse patologie su base infiammatoria, come l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn, la sclerosi multipla, la psoriasi, in patologie cardiovascolari, patologie polmonari, neurologiche, autoimmuni ed addirittura anche nella generazione dei tumori. La capacità della Curcumina di inibire la produzione di questo fattore è stata dimostrata sia in vitro che in vivo.
Oltre al TNF- α, la Curcumina modula anche diversi altri enzimi strettamente associati ad infiammazione e cancro, tra questi vi sono gli enzimi ciclossigenasi (COX) -2, inducible nitric oxide synthase (iNOS), 5-lipossigenasi (LOX), e fosfolipasi A2 (PL-A2).
La COX-2, la forma inducibile della COX, può essere indotta selettivamente da stimoli mitogenici ed infiammatori, che favoriscono la sintesi di prostaglandine nei tessuti infiammati ed in quelli neoplastici.
In particolare, si è dimostrato che COX-2 è overespressa in cellule di tumori del colon, del fegato, del pancreas, della mammella, del polmone, della cute, dello stomaco e di testa e collo.
Studi in vivo hanno dimostrato come l’inibizione farmacologica di questa molecola prevenga lo sviluppo di tumori.
La Curcumina downregola questa sostanza sia in vitro che in vivo, ed in particolare si è dimostrato come possa ridurre l’overespressione di COX-2 e VEGF in modelli animali di carcinoma, con conseguente inibizione dell’angiogenesi tumorale.
Tra gli studi condotti per verificare le relazioni tra gli enzimi proinfiammatori COX-2 e LOX e lo sviluppo di tumori, particolarmente interessanti sono quelli sul tumore del colon-retto, in cui si è dimostrato che lo sviluppo delle lesioni premaligne è strettamente correlato ad un aumento dei livelli di COX-2, significativamente ridotti dal trattamento con Curcumina.
A livello del sistema immune, la Curcumina non esercita solo un’azione antinfiammatoria, ma anche un’azione immunomodulante, infatti riesce a prevenire la perdita di Linfociti T, favorendone l’espansione, che è solitamente inibita dalle cellule tumorali che per proteggersi producono citochine immunosoppressive (TGF-B e IL-10).
Le innumerevoli funzioni della Curcumina sono tutte strettamente correlate anche alla sua natura di potente antiossidante, capace di agire come scavenger dei radicali liberi, riducendo la perossidazione dei lipidi e l’attivazione di enzimi come superossido-dismutasi, catalasi e GSH perossidasi.
Questi effetti sono critici per il potenziale chemiopreventivo della Curcumina, che può agire anche come scavenger di varie specie reattive dell’ossigeno (ROS) prodotte dai macrofagi, sia in vitro che in vivo.
L’iNOS, che si trova proprio in queste cellule, genera grosse quantità di ossido di azoto per la difesa contro i patogeni, questo enzima è indotto in un ambiente ossidativo, e può causare la produzione di sostanze altamente tossiche per le cellule.
Riducendo l’iNOS macrofagica, la Curcumina riduce anche le specie reattive dell’ossigeno generate in risposta allo stress ossidativo.
Questo effetto sembra particolarmente importante nelle cellule della microglia, gli equivalenti dei macrofagi nel cervello, dove la riduzione della produzione di ossido nitrico protegge le cellule neurali dallo stress ossidativo. La Curcumina quindi risulta utile soprattutto per ridurre la neuroinfiammazione associata a condizioni neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. Diversi studi su questa patologia hanno evidenziato come l’incidenza sia ridotta in pazienti che fanno uso di sostanze antinfiammatorie, avvalorando l’ipotesi infiammatoria dei processi neurodegenerativi, secondo cui c’è uno stretto legame tra danno neuronale e processi infiammatori, mediati da una progressiva attivazione di astrociti e cellule della microglia con overproduzione di agenti proinfiammatori.
In modelli animali di disordini neurodegenerativi, si è dimostrato come la Curcumina previene la morte dei neuroni, ma ancora si ignorano possibili effetti sulla neuroplasticità.
La Curcumina mostra un duplice effetto sui progenitori dei neuroni in coltura, infatti a basse concentrazioni ne stimola la proliferazione, mentre a concentrazioni più elevate risulta tossica. Studi effettuati su modelli animali hanno evidenziato proprio questo effetto di neurogenesi, dovuto ad un’attività biologica che migliora neuroplasticità e riparo cellulare.
Studi recenti hanno evidenziato anche come la Curcumina possa prevenire il danno dovuto alla beta-amiloide, infatti è in grado di attenuare le disfunzioni sinaptiche, inducendo lo sviluppo di neuroni più robusti e con sinapsi più efficienti.
Questi risultati estendono l’azione neuroprotettiva della Curcumina anche alle sinapsi, candidando questa sostanza come possibile trattamento per la patologia di Alzheimer.
Negli anni ci si è concentrati sulle funzioni della Curcumina, ma è importante anche correlare l’uso quotidiano della Curcuma nella dieta con la riduzione del rischio di cancro o di patologie infiammatorie.
Anche se nella maggior parte degli studi clinici è stata utilizzata Curcumina purifica, in un limitato numero di studi di è usato come agente dello studio la Curcuma nella sua interezza.
In uno di questi studi si è dimostrato come la somministrazione a fumatori di una dose di 1,5 grammi al giorno di Curcuma possa ridurre in maniera significativa la quantità di mutageni escreti con le urine.
Un’analisi delle polveri di Curcuma vendute negli Stati Uniti ha evidenziato le effettive percentuali di Curcumina presente, mettendo in evidenza come il consumo di diversi grammi di Curcuma al giorno, possa comportare l’assunzione di una dose sufficientemente elevata di Curcumina.
La cosa però è poco realistica per la maggior parte delle persone, che potrebbero comunque garantirsi una quota giornaliera adeguata facendo ricorso all’uso di integratori.
Bibliografia
- Kiuchi F, Goto Y, Sugimoto N, et al. Nematocidal activity of turmeric: synergistic action of curcuminoi Chem Pharm Bull (Tokyo) 1993;41:1640–3.
- Maheshwari RK, Singh AK, Gaddipati J, Srimal Multiple biological activities of curcumin: A short review. Life Sci 2006;78:2081–7.
- Aggarwal BB, Harikumar K Potential therapeutic effects of curcumin, the anti- inflammatory agent, against neurodegenerative, cardiovascular, pulmonary, metabolic, autoimmune and neoplastic diseases. Int J Biochem Cell Biol 2009;41:40–59.
- Sharma RA, Gescher AJ, Steward W Curcumin: the story so far. Eur J Cancer 2005;41:1955– 68.
- Bengmark S. Curcumin, an atoxic antioxidant and natural NFkappaB, cyclooxygenase-2, lipooxygenase, and inducible nitricoxide synthase inhibitor: A shield against acute and chronic disease JPEN J Parenter Enteral Nutr 2006;30:45–51.
- Ireson CR, Jones DJ, Orr S, et al. Metabolism of the cancer chemopreventive agent curcumin in human and rat intestine. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev 2002;11:105–11
- Shishodia S, Singh T, Chaturvedi Modulation of transcription factors by curcumin. Adv Exp Med Biol. 2007; 595:127–48.
- Duarte VM, Han E, Veena MS, Salvado A, Suh JD, Liang LJ, et al. Curcumin enhances the effect of cisplatin in suppression of head and neck squamous cell carcinoma via inhibition of IKKbeta protein of the NFkappaB pathway. Mol Cancer The 2010; 9:2665–75.
- Notarbartolo M, Poma P, Perri D, Dusonchet L, Cervello M, D’Alessandro N. Antitumor effects of curcumin, alone or in combination with cisplatin or doxorubicin, on human hepatic cancer cell Analysis of their possible relationship to changes in NF-kB activation levels and in IAP gene expression. Cancer Lett. 2005; 224:53–65.
- Cho JW, Lee KS, Kim CW. Curcumin attenuates the expression of IL-1beta, IL-6, and TNF- alpha as well as cyclin E in TNF-alpha-treated HaCaT cells; NF-kappaB and MAPKs as potential upstream target Int J Mol Med. 2007; 19:469–74.
- Chuang SE, Yeh PY, Lu YS, Lai GM, Liao CM, Gao M, Cheng AL. Basal levels and patterns of anticancer drug-induced activation of nuclear factor kappaB (NF-kappaB), and its attenuation by tamoxifen, dexamethasone, and curcumin in carcinoma cell Biochem Pharmacol 2002, 63:1709-1716.
- Han SS, Seo HJ, Surh YJ: Curcumin suppresses activation of NF-kappaB and AP-1 induced by phorbol ester in cultured human promyelocytic leukemia cell J Biochem Mol Biol 2002, 35:337-34
- Bharti AC, Donato N, Singh S, Aggarwal BB: Curcumin (diferuloylmethane) down- regulates the constitutive activation of nuclear factor-kappa B and IkappaBalpha kinase in human multiple myeloma cells, leading to suppression of proliferation and induction of apoptosi Blood 2003, 101:1053-1062.
- Chun KS, Keum YS, Han SS, Song YS, Kim SH, Surh YJ: Curcumin inhibits phorbol ester- induced expression of cyclooxygenase-2 in mouse skin through suppression of extracellular signal-regulated kinase activity and NF-kappaB activati Carcinogenesis 2003, 24:1515- 1524.
- Shishodia S, Potdar P, Gairola CG, Aggarwal BB: Curcumin (diferuloylmethane) down- regulates cigarette smoke-induced NF-kappaB activation through inhibition of IkappaBalpha kinase in human lung epithelial cells: correlation with suppression of COX-2, MMP-9 and cyclin Carcinogenesis 2003, 24:1269-1279.
- Aggarwal S, Takada Y, Singh S, Myers JN, Aggarwal BB: Inhibition of growth and survival of human head and neck squamous cell carcinoma cells by curcumin via modulation of nuclear factor-kB signali Int J Cancer 2004, 111:679-692.
- Aggarwal BB, Shishodia S, Takada Y, Banerjee S, Newman RA, Bueso- Ramos CE, Price JE: Curcumin suppresses the paclitaxel-induced nuclear factor kappaB pathway in breast cancer cells and inhibits lung metastasis of human breast cancer in nude mice. Clin Cancer Res 2005, 11:7490-7498.
- Schulze-Tanzil G, Mobasheri A, Sendzik J, John T, Shakibaei M: Effects of curcumin (diferuloylmethane) on nuclear factor kappa B signaling in interleukin-1beta-stimulated chondrocyte Ann N Y Acad Sci 2004, 1030:578-586.
- Duarte VM, Han E, Veena MS, Salvado A, Suh JD, Liang LJ, et al. Curcumin enhances the effect of cisplatin in suppression of head and neck squamous cell carcinoma via inhibition of IKKbeta protein of the NFkappaB pathway. Mol Cancer The 2010; 9:2665–75.
- Hartojo W, Silvers AL, Thomas DG, Seder CW, Lin L, Rao H, et al. Curcumin promotes apoptosis, increases chemosensitivity, and inhibits nuclear factor kappaB in esophageal adenocarcinoma. Transl Oncol. 2010; 3:99–108.
- Sandur SK, Deorukhkar A, Pandey MK, Pabon AM, Sentu S, Guha S, et al. Curcumin modulates the radiosensitivity of colorectal cancer cells by suppressing constitutive and inducible NF-kappaB activity. Int J Radiat Oncol Biol Phy 2009; 75:534–42.
- Shankar S, Srivastava R Involvement of Bcl-2 family members, phosphatidylinositol 3′- kinase/AKT and mitochondrial p53 in curcumin (diferulolylmethane)-induced apoptosis in prostate cancer. Int J Oncol. 2007; 30:905–18.
- Shao ZM, Shen ZZ, Liu CH, Sartippour MR, Go VL, et al. Curcumin exerts multiple suppressive effects on human breast carcinoma cell Int J Cancer. 2002; 98:234-40.
- Cho JW, Lee KS, Kim CW. Curcumin attenuates the expression of IL-1beta, IL-6, and TNF- alpha as well as cyclin E in TNF-alpha-treated HaCaT cells; NF-kappaB and MAPKs as potential upstream target Int J Mol Med. 2007; 19:469–74.
- Munford RS, Pugin Normal responses to injury prevent systemic inflammation and can be immunosuppressive. Am J Respir Crit Care Med 2001;163:316–21.
- Baeuerle PA, Henkel T. Function and activation of NF-kappa B in the immune system. Annu Rev Immunol 1994;12:141–79.
- Tak PP, Firestein G NF-kappaB: a key role in inflammatory diseases. J Clin Invest 2001;107:7–11.
- Chen D, Nie M, Fan MW, et al. Anti-inflammatory activity of curcumin in macrophages stimulated by lipopolysaccharides from Porphyromonas gingivali Pharmacology 2008;82:264– 9.
- Abe Y, Hashimoto S, Horie T. Curcumin inhibition of inflammatory cytokine production by human peripheral blood monocytes and alveolar macrophage Pharmacol Res 1999;39:41- 7.
- Aggarwal BB, Gupta SC, Kim Historical perspectives on tumor necrosis factor and its superfamily: 25 years later, a golden journey. Blood 2012;119: 651–665.
- Subbaramaiah K, Dannenberg Cyclooxygenase 2: a molecular target for cancer prevention and treatment. Trends Pharmacol Sci 2003;24:96–102.
- Seibert K, Masferrer JL. Role of inducible cyclooxygenase (COX-2) in inflammati Receptor 1994;4:17–23.
- Chun KS, Keum YS, Han SS, et al. Curcumin inhibits phorbol ester-induced expression of cyclooxygenase-2 in mouse skin through suppression of extracellular signal-regulated kinase activity and NF-kappaB activati Carcinogenesis 2003;24:1515–24.
- Yoysungnoen P, Wirachwong P, Bhattarakosol P, et al. Effects of curcumin on tumor angiogenesis and biomarkers, COX-2 and VEGF, in hepatocellular carcinoma cell- implanted nude mice. Clin Hemorheol Microcirc 2006;34:109–15.
- Rao CV, Kawamori T, Hamid R, Reddy Chemoprevention of colonic aberrant crypt foci by an inducible nitric oxide synthase-selective inhibitor. Carcinogenesis. 1999; 20:641–4.
- Bhattacharyya S, Md Sakib Hossain D, Mohanty S, Sankar Sen G, Chattopadhyay S, Banerjee S, et al. Curcumin reverses T cell-mediated adaptive immune dysfunctions in tumor-bearing host Cell Mol Immunol. 2010; 7:306–15.
- Joe B, Lokesh BR: Role of capsaicin, curcumin and dietary n-3 fatty acids in lowering the generation of reactive oxygen species in rat peritoneal macrophage Biochem Biophys Acta 1994, 1224:255-263.
- Brouet I, Ohshima H: Curcumin, an anti-tumour and anti-inflammatory agent, inhibits induction of nitric oxide synthase in activated macrophage Biochem Biophys Res Commun 1995, 206:533-540.
- Chan MM, Huang HI, Fenton MR, Fong D: In vivo inhibition of nitric oxide synthase gene expression by curcumin, a cancer preventive natural product with anti-inflammatory propertie Biochem Pharmacol 1998, 55:1955-1962.
- Jung KK, Lee HS, Cho JY, Shin WC, Rhee MH, Kim TG, Kang JH, Kim SH, Hong S, Kang SY: Inhibitory effect of curcumin on nitric oxide production from lipopolysaccharide- activated primary microglia. Life Sci 2006, 79:2022-
- Ray B, Lahiri DK: Neuroinflammation in Alzheimer’s Disease: different molecular targets and potential therapeutic agents including curcumi Curr Opin Pharmacol 2009, 4:434-444.
- Kim SJ, Son TG, Park HR, Park M, Kim MS, Kim HS, et al. Curcumin stimulates proliferation of embryonic neural progenitor cells and neurogenesis in the adult hippocam J. Biol.Chem.2008,283, 14497–14505.
- Krasowska-Zoladek A, Banaszewska M, Kraszpulski and Konat G W. Kinetics of inflammatory response of astrocytes induced by TLR3 and TLR4 ligation. J. Neurosci.Res.2007, 85, 205–212.
- Leoutsakos JM, Muthen BO, Breitner JC, Lyketsos CG and ADAPT ResearchTeam. Effects of non-steroidal anti-inflammatory drug treatments on cognitive decline vary by phase of pre-clinical Alzheimer disease: findings from the randomized controlled Alzheimer’s disease Anti-inflammatory Prevention Trial. Int.J.GeriatPsychiatry 2012, 27, 364–374.
- Li L,Lu J, Tay SS, Moochhala SM and He The function of microglia, either neuroprotection or neurotoxicity, is determined by the equilibrium among factors released from activated microglia in vitro. BrainRes. 2007,1159, 8–17.
- Polasa K, Raghuram TC, Krishna TP, Krishnaswamy K. Effect of turmeric on urinary mutagens in smoke Mutagenesis, 1992, 7, 107-9
- Suresh D, Manjunatha H, Srinivasan K. Effect of heat processing of spices on the concentrations of their bioactive principles: Turmeric (Curcuma longa), red pepper (Capsicum annuum) and black pepper (Piper nigrum). Journal of Food Composition and Analysi 2007, 20, 346-51.
- Tayyem RF, Heath DD, Al-Delaimy WK, Rock CL. Curcumin content of turmeric and curry powde Nutr Cancer. 2006, 55, 126-31